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Innovazione, Interazione e Internazionalizzazione sono le tre parole chiave al centro del Piano Strategico di Ateneo 2024-2026 del Politecnico di Bari. Un progetto concreto per un Ateneo sempre più attrattivo e capace di rispondere alle sfide del mondo contemporaneo.

Il Piano Strategico di Ateneo 2024-2026 è frutto di un percorso di ascolto allargato, che ha coinvolto la comunità del Politecnico, gli stakeholder del territorio ed esponenti di rilievo nazionale della scienza, della politica e dell’impresa.

>140

persone intervenute

>300

partecipanti all’Assemblea di Ateneo

>6.500

interazioni sui social

>1.100

utenti unici sulla landing page

>500

iscrizioni e contributi al dibattito raccolti dalla landing page

>60

articoli su stampa, web, radio e tv

Il Piano Strategico di Ateneo sarà definito intorno a tre parole:
innovazione, interazione, internazionalizzazione.
Saranno le chiavi di lettura e di azione per interpretare le tre missioni istituzionali
e il ruolo del Politecnico di Bari, motore di sviluppo dei territori dove opera.

Queste 3i saranno quindi declinate per la didattica, per la ricerca e per il trasferimento tecnologico, rese vive dalla popolazione studentesca, dai docenti e ricercatori, dal personale, dai nostri stakeholder.

Diventeranno strumenti operativi attraverso la definizione delle linee strategiche e delle azioni per raggiungere i nostri obiettivi.

Innovazione

Il Politecnico innova per vocazione e oggi la richiesta di innovazione è diventata pervasiva e trasversale. Innovare le competenze per continuare ad affiancare territorio e imprese nella loro crescita. Innovare la didattica per garantire una formazione sempre al passo coi tempi e favorire l’apprendimento continuo e il reskilling. Innovare i processi per tenere alta la performance di ateneo.

Il Politecnico innova per vocazione e oggi la richiesta di innovazione è diventata pervasiva e trasversale. Non c’è settore o tema che non sia impegnato dalla necessità di trasformarsi, di adeguarsi, di diventare più efficiente. Le transizioni in atto hanno bisogno di nuove tecnologie, di nuovi punti di vista che possano anche migliorare i processi delle imprese e delle istituzioni. I cambiamenti saranno sempre più veloci, anche questo è un dato. In futuro saranno richieste nuove figure professionali, con nuove competenze: dovremo essere in grado di rispondere tempestivamente a queste richieste, ma dovremo trovare anche il modo di anticiparle.

Negli ultimi anni la nostra offerta formativa si è arricchita di nuovi percorsi di studi per rispondere alle necessità delle imprese, non solo del territorio, che per rimanere competitive hanno bisogno di risorse umane pronte e preparate a nuovi scenari. In questo senso i nuovi dati del report annuale di AlmaLaurea premiamo questa nostra capacità con una percentuale media di occupazione a cinque anni dalla laurea magistrale del 97,7%, primi in Italia. Innovare la didattica in sinergia con le imprese sarà un fattore competitivo importante per noi, come anche trovare modalità nuove di erogazione per la didattica, il reskilling e la formazione continua.

Per sostenere tutto ciò dobbiamo riuscire, nei prossimi anni, ad innovare i processi interni per rendere l’ateneo più rapido ed efficiente, mantenendo e se possibile migliorando i nostri standard. Questo desiderio passa per la formazione del nostro personale tecnico amministrativo e bibliotecario, uno sforzo che dovremo saper premiare. L’efficientamento, la più forte digitalizzazione, la formazione di nuove competenze necessarie alla nostra macchina amministrativa avrà ricadute esponenziali sulle performance dell’ateneo.

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Interazione

Costruire reti e favorire l’interazione è un nostro tratto distintivo, rafforzato dal riscontro che partner e stakeholder ci hanno garantito. Dobbiamo migliorare la nostra capacità di sostenere con efficacia le pmi del territorio e riconoscere la nostra responsabilità nel leggere e trasmettere con efficacia le evoluzioni tecnologiche più promettenti e più sostenibili nel medio e lungo periodo. Vogliamo continuare a essere promotori di politiche di sviluppo condivise, che rendano il nostro ecosistema attrattivo per talenti e imprese.

La Puglia cresce, grazie al lavoro sinergico del sistema universitario regionale con le istituzioni e con le imprese. In questo contesto, il Politecnico riveste un ruolo di riconosciuto punto di riferimento tecnico-scientifico e decisionale. Costruire reti e favorire l’interazione è infatti un nostro tratto distintivo, rafforzato dal riscontro che partner e stakeholder ci hanno garantito. Dobbiamo continuare a essere promotori di politiche di sviluppo condivise, che rendano il nostro ecosistema attrattivo per talenti e imprese. Dobbiamo migliorare la nostra capacità di sostenere con efficacia le pmi del territorio.

Queste realtà, spesso vere e proprie eccellenze, hanno maggiori difficoltà a determinare e sostenere progetti di ricerca e sviluppo: dobbiamo facilitare l’accesso a verticali comuni, su direttrici condivise con imprese e istituzioni. Dobbiamo riconoscere la nostra responsabilità nel leggere e trasmettere con efficacia le evoluzioni tecnologiche più promettenti e più sostenibili nel medio e lungo periodo. Occorre poi che tutti gli attori percorrano una via comune, occorre fare squadra per identificare ed implementare le migliori azioni per attrarre e trattenere giovani talenti nei nostri territori.

Siamo stati capaci, grazie al network regionale, di attrarre imprese nazionali e multinazionali, creando una tendenza che non accenna a cambiare direzione. Con le istituzioni e le imprese, dovremo agire per rendere accogliente la nostra regione per studenti e ricercatori che provengano da oltre i nostri confini regionali e nazionali. Diritto allo studio, diritto ad un alloggio, offerta culturale e tanto altro sono le questioni da affrontare. Dovremo accompagnare questo comune impegno con la comunicazione pervasiva di una narrazione complementare a quella turistica.

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Internazionalizzazione

Nei prossimi anni l’internazionalizzazione rappresenterà un elemento cruciale per lo sviluppo delle università del Mezzogiorno. Dobbiamo raccogliere e vincere questa sfida, facendo del Politecnico un luogo capace di attrarre talenti – studentesse e studenti, ricercatori e ricercatrici, docenti, aziende – da tutto il mondo. Per questo, dobbiamo aumentare i nostri sforzi per metterci in dialogo con una comunità internazionale multiculturale; migliorare le competenze, la capacità di dialogo, l’offerta di accoglienza.

Nei prossimi anni, l’internazionalizzazione rappresenterà un elemento cruciale per lo sviluppo delle università del Mezzogiorno. Sono ormai assodati i vantaggi di una sempre maggiore mobilità internazionale della nostra popolazione studentesca che così può accedere a programmi di studio all’estero e a collaborazioni con istituti di ricerca internazionali, accedendo a nuove culture, idee e approcci accademici ed acquisendo nuovi metodi, competenze ed esperienza. Attraverso l’attrazione di talenti internazionali, la mobilità degli studenti, la collaborazione scientifica e la promozione dello sviluppo socio-economico locale, l’internazionalizzazione crea un ambiente accademico dinamico, innovativo e aperto al mondo.

Il Politecnico di Bari, sfruttando appieno le opportunità offerte da un approccio ed una interpretazione maggiormente internazionale delle proprie missioni, può cogliere i benefici di questa prospettiva non locale. Inoltre, l’internazionalizzazione rappresenta una risposta strategica alla crisi demografica. Grazie alla attrazione di studenti internazionali, alla retention dei talenti locali, siano essi studenti, ricercatori o docenti e alla promozione della collaborazione scientifica internazionale, il Politecnico di Bari può rafforzare la propria reputazione, per occupare una posizione di leadership scientifico-tecnologica. Siamo al centro del Mediterraneo, vicini a Paesi che hanno bisogno di partner qualificati per il loro percorsi di cambiamento ed innovazione.

Su questa posizione geografica privilegiata possiamo e vogliamo fare leva per lo sviluppo del nostro Ateneo e del Sud. Per cogliere appieno queste opportunità dobbiamo migliorare la nostra capacità di fare network, la nostra capacità di accogliere studentesse e studenti, ricercatori e ricercatrici, docenti che provengono da altri Paesi e da altre culture. Dovremo essere in grado di comunicare efficacemente con una comunità multiculturale, così come dovremo pensare a programmi e percorsi specifici di integrazione. Con le istituzioni e le organizzazioni datoriali siamo già fortemente impegnati in progetti e missioni internazionali. Dobbiamo ancora, tutti insieme, moltiplicare gli sforzi e implementare programmi e azioni che vadano in questa direzione.

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Il percorso

MOMENTI

di confronto con la
comunità interna

TAVOLI

di confronto con gli
stakeholder del territorio

INCONTRI

con stakeholder
nazionali

Gli appuntamenti in programma

Bari

25 settembre h11-13

Teatro Margherita

Tavolo di ascolto degli stakeholder. «Il Politecnico di Bari come motore di sviluppo del Territorio. Quale futuro per l'industria regionale? Come coniugare sviluppo, tutela dei patrimoni e rigenerazione urbana?»

Taranto

2 ottobre h11-13

Nave Bergamini - Comando Stazione Navale Taranto

Tavolo di ascolto degli stakeholder. «Taranto porta sul Mediterraneo. Prospettive di internazionalizzazione del Politecnico di Bari, tra economia del mare e dello spazio»

Bari

9 ottobre h11-13

Spazio Oplà - BINP

Tavolo di ascolto della comunità Poliba. Dedicato alla parola chiave “Innovazione”

Scopri i temi nel dettaglio:

  • Didattica e Formazione continua
  • Ricerca – PNRR, Sostenibilità
  • Sistema bibliotecario di Ateneo e Servizi agli studenti
  • Transizione digitale
  • Assetto organizzativo


Brindisi

16 ottobre h11-13

Autorità portuale

Tavolo di ascolto degli stakeholder. «Energia, ambiente e mobilità sostenibile, quali opportunità di sviluppo per la Puglia e per il Mezzogiorno?»

Online

17 ottobre h19

Canali social Poliba

Il Rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino dialoga con Elvira Carzaniga, Direttore della Divisione Education di Microsoft Italia: «Il ruolo del digitale nel futuro degli Atenei»


Online

24 ottobre h19

Canali social Poliba

Il Rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino dialoga con Maria Chiara Carrozza, Presidente del Cnr: «Dall’ambiente all’aerospazio, il ruolo della ricerca di base per lo sviluppo»


Bari

30 ottobre h11-13

Spazio Oplà - BINP

Tavolo di ascolto della comunità Poliba. Dedicato alla parola chiave “Interazione”

Scopri i temi nel dettaglio:

  • Edilizia e Spazi
  • Orientamento
  • Placement
  • Comunicazione
  • Welfare, Pari opportunità, Disabilità
  • Trasferimento tecnologico


Bari

6 novembre h11-13

Spazio Oplà - BINP

Tavolo di ascolto della comunità Poliba. Dedicato alla parola chiave “Internazionalizzazione"

Scopri i temi nel dettaglio:

  • Orientamento internazionale
  • Progetti europei
  • Servizi agli studenti internazionali
  • Corsi di studio internazionali
  • Residenze universitarie


Online

14 novembre h19

Canali social Poliba

Il Rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino dialoga con Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria: «Università e imprese alleate nella sfida dello sviluppo».


Bari

20 novembre

Aula Magna Attilio Alto

«Verso Poliba 2026: il Politecnico progetta il futuro»


Online

21 novembre h19

Canali social Poliba

Il Rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino dialoga con il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: «Una strategia per il Mezzogiorno».


Online

28 novembre h19

Canali social Poliba

Il Rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino dialoga con il Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana Teodoro Valente: «La space economy nel futuro della Puglia».



Video

  • Verso Poliba 2026
  • Live social | Teodoro Valente
  • Live social | Carlo Bonomi
  • Tavolo interno | Internazionalizzazione
  • Tavolo interno | Interazione
  • Live social | Maria Chiara Carrozza
  • Tavolo con gli stakeholder | Brindisi
  • Live social | Elvira Carzaniga
  • Tavolo interno | Innovazione
  • Tavolo con gli stakeholder | Taranto
  • Tavolo con gli stakeholder | Bari